Dal 30 giugno 2017 è entrato in vigore l’obbligo di dotare tutti i condomini di dispositivi per la termoregolazione e la ripartizione dei consumi di riscaldamento secondo la norma tecnica UNI 10200. Il D.Lgs. n. 102 del 2014 ha così recepito la Direttiva Europea volta a sancire la diminuzione di gas inquinanti responsabili dell’effetto serra e dei consumi energetici.

Con questo sistema di contabilizzazione del calore, ogni condomino paga per quanto effettivamente ha consumato riducendo evidentemente consumi energetici e costi. Per questo motivo viene considerato a tutti gli effetti un intervento di efficientamento energetico.

Contabilizzazione calore condomini: cos’è e come funziona

La contabilizzazione del calore è obbligatoria nei condomini dotati di sistema di impianti di riscaldamento centralizzati.
I principi cardini di questa rivoluzione epocale nei sistemi di riscaldamento centralizzati, sono la:

  • termoregolazione degli impianti termici. Sui corpi scaldanti vengono installate le valvole termostatiche che sono in grado di rilevare la temperatura dell’ambiente e regolando di conseguenza l’afflusso dell’acqua calda.
  • contabilizzazione del calore. Il consumo termico di ogni appartamento viene misurato e ripartito secondo la norma tecnica UNI 10200. Il conferimento della gestione autonoma dell’utilizzo del proprio sistema di riscaldamento, contribuisce di per sé ad una maggiore consapevolezza dei consumi.

Per consentire la rilevazione della temperatura degli ambienti e di poter calcolare i consumi per ogni appartamento, viene resa obbligatoria l’installazione di:

  • valvole termostatiche
  • contabilizzatori di calore
  • ripartitori di calore
  • dispositivi di termoregolazione.

Contabilizzazione calore condomini: ripartizione spese

La UNI 10200:2018 è una norma tecnica che stabilisce i criteri di ripartizione delle spese relative al riscaldamento invernale ed eventualmente delle spese per l’acqua calda sanitaria.
La quota che ciascun condomino è tenuto a corrispondere è composta da due voci:

  • quota fissa: è rappresentata dal consumo involontario. Queste spese vengono calcolate secondo le “nuove tabelle millesimali” della UNI 10200 e sono dovute per le perdite di distribuzione dell’impianto, le spese di manutenzione ordinaria e di gestione del servizio di lettura.
  • quota variabile: è quella parte di consumo volontario che dipende dall’effettivo consumo del singolo appartamento. Ogni condomino sceglie volontariamente quanto accendere il riscaldamento e a quale temperatura impostare le valvole termostatiche.

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Il nostro studio tecnico è specializzato nella verifica dell’impianto esistente, nella valutazione di miglioramenti come la sostituzione della caldaia e l’isolamento termico dell’immobile, e nella progettazione degli interventi di adeguamento.

I nostri idraulici sono specializzati nell’installazione di valvole e di testine termostatiche, di detentori, di ripartitori di calore.

I singoli condomini che installano un sistema di contabilizzazione del calore, possono detrarre le spese sostenute, beneficiando delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia con detrazione al 50% o riqualificazione energetica con detrazione al 65%. Ti affianchiamo con un servizio pratiche detrazioni e incentivi per la presentazione della richiesta di accesso ai benefici fiscali.

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